A voi piace il curry? E per curry non intendo la miscela di spezie ma proprio la portata in sè! A noi un sacco, il mio pollo al curry è leggendario, è uno dei primi piatti che ho imparato a cucinare per mio marito e ora, anche se ho nel mio arsenale ricette ben più impegnative e deliziose, ogni tanto me lo chiede ancora. Noi ci scherziamo su spesso dicendo che, alla fin fine, uno dei due principali motivi per cui mi ha sposato è il mio pollo al curry. L'altro è che lo faccio giocare alla play o al pc ai videogiochi nel weekend senza battere ciglio. Non di solo pollo al curry vive l'uomo, d'altra parte.
Con il nome curry si intende in realtà una miscela di spezie, dalla composizione variabile, e la cosa buffa è che il curry nell'immaginario della maggior parte delle persone è un piatto tipicamente indiano, invece in realtà fa parte della cultura enogastronomica di svariate popolazioni del sud est asiatico, declinato in chiave diversa. In India vi sono diverse miscele di "masala" (garam masala, tandoori masala etc), poi abbiamo il curry rosso e verde, tipici dell'Indonesia e della Thailandia, e ancora il Giappone ha il "suo" curry, così come anche l'isola Mauritious. Insomma ce c'è davvero per tutti i gusti e ogni miscela ha le sue specifiche caratteristiche, anzi ogni famiglia ha la sua ricetta segreta per la miscela di curry perfetta. Un po' come il ragù.
La cosa più importante da sapere in ogni caso riguardo il curry è che in realtà non è una polvere ma una pasta! Cioè, chi di curry se ne intende, non usa la miscela secca di spezie ma quella umida, in cui troviamo impastati tra di loro vari ingredienti a fresco: di base nel curry thailandese le spezie usate sono zenzero, peperoncino, aglio, scalogno, coriandolo, lemongrass, galangal, keffir, cumino, lemongrass. Nella variante gialla vi è aggiunta la curcuma e in quella rossa una maggiore quantità di peperoncino, mentre nel nostro curry verde di capesante, troviamo nella miscela anche basilico thailandese e peperoncini verdi.
Quando siamo stati in luna di miele in Thailandia e Bali abbiamo mangiato un discreto quantitativo di curry di vario genere e ovviamente cucinati da chi li cucina da tutta la vita, con ingredienti freschi e locali, ed è tutta un'altra faccenda. E tutt'altra piccantezza: a Kata abbiamo mangiato in un minuscolo e bellissimo ristorante thai gestito da un italiano (ma in cucina erano locali di sicuro) e mio marito ha voluto fare lo spavaldo ordinando il terzo grado di piccantezza. E' uscito piangendo. Io invece mi sono goduta incredibilmente il mio curry verde di frutti di mare servito nella noce di cocco fresca leggerissimamente piccante.
I sapori che si possono trovare nel sudestasiatico sono impossibili da riprodurre qui, e tanti ingredienti sono difficili da trovare come la citronella e il keffir lime, ma se li trovate potete preparare un curry che vi trasporterà almeno con l'olfatto e il gusto dall'altra parte del mondo, come questo curry verde di capesante ha fatto con noi!
Io ho deciso di accompagnare il mio curry verde di capesante con spaghetti di riso, sottili, all'orientale, ma in versione "brown rice" quindi integrale, volendo però potreste farne una zuppa tenendo il sugo molto liquido o comunque un pasto low carb. Anche con del basmati al vapore sono sicura che il curry verde di capesante sarà apprezzatissimo!
Volete un'altra portata per fare un pranzo thai completo? Provate la mia zuppa di zucca in stile thai o anche un tataki di manzo fusion, o ancora un burger di tacchino dai sapori thai
- 400 gr di capesante già pulite
- 4 o 5 cavoli cinesi (bok choy) o coste
- due o tre zucchine
- mezza lattina di latte di cocco full fat o light
- un lime
- un pezzo di citronella
- uno spicchio d'aglio
- un pezzo di radice di zenzero fresca
- due o tre cipollotti
- due o tre foglie di keffir lime
- due cucchiaini di pasta di curry verde
- olio evo o di sesamo spremuto a freddo
- spaghetti di riso integrale (brown rice noodle) o riso basmati, cotti secondo le indicazioni sulla confezione
- Per guarnire (secondo i vostri gusti)
- cocco a scaglie tostato, anacardi o arachidi tostate non salate, peperoncino, cipollotto tagliato, fettine di peperoncino fresco, fetta di lime, foglie di coriandolo fresco
- In un tegame o wok scaldate l'aglio schiacciato, lo zenzero tritato, le foglie di keffir lime, il cipollotto tritato e la citronella aperta a metà con uno o due cucchiai d'olio
- Quando sfrigola aggiungete le capesante e fatele dorare su ogni lato per qualche minuto fino a cottura (non stracuocetele o Gordon Ramsey apparirà per insultarvi)
- Nel frattempo fate saltare con un po' d'aglio, olio e peperoncino le zucchine tagliate a rondelle e i bok choy tagliati a spicchi, fateli cuocere fino a ottenere una consistenza croccante, non portateli a fine cottura.
- Togliete le capesante dal tegame e tenetele in caldo avvolte dalla stagnola
- Aggiungete nel tegame invece il curry verde e fatelo riscaldare e rilasciare sapore.
- Aggiungete il latte di cocco e portate a bollore, poi aggiungete la verdura e dopo un paio di minuti le capesante.
- Fate restringere il brodo a piacimento, prima di servire togliete le foglie di keffir lime e la citronella
- Servite con le guarnizioni e gli spaghetti di riso, spruzzate di lime e gustate
- Il curry verde in pasta si può trovare nel reparto etnico dei supermercati più forniti oppure nei minimarket asiatici, così come keffir lime e citronella
- Se usate il latte di cocco full fat otterrete un curry super cremoso e invitante ma decisamente denso di calorie da grassi, se invece usate il latte di cocco light il curry risulterà meno corposo ma più leggero, a voi la scelta!
- Al posto delle capesante potete usare anche gamberi o pollo, ma anche tofu per una versione veg!
- Come verdure potete aggiungere o sostituire anche spinaci freschi, zucca etc
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